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Dobbiamo avere paura del coronavirus se vogliamo lavorare in Francia?

Dobbiamo avere paura del coronavirus se vogliamo lavorare in Francia?

Nell’attuale contesto dell’epidemia di coronavirus in Francia, il processo di reclutamento di medici stranieri è molto turbato. Il cabinet di reclutamento medico P&P Conseil pubblica sempre nuovi annunci medici per consentire ai recruiter di trovare il candidato ideale per la propria posizione. Gli annunci medici sono aperti a tutti i professionisti della salute stranieri che desiderino lavorare in Francia. Tuttavia, nell’attuale contesto dell’epidemia di Covid-19, tutti gli operatori sanitari diventano i principali attori, mobilitati in risposta a questa epidemia che ha piegato l’Europa ed il mondo intero. Di fronte a questa situazione, possono i medici stranieri venire a lavorare in Francia per aiutare i colleghi a vincere questa lotta contro il coronavirus? Rispondiamo punto per punto in questo articolo.

Le misure di sicurezza pubblica sono rispettate

Prima di tutto, va sottolineato che le misure sanitarie atte a regolamentare l’avanzamento di questa epidemia, vengono rigorosamente rispettate. Gli operatori sanitari si prendono cura dei pazienti rispettando scrupolosamente tutte le misure igieniche (come indossare maschera, guanti, lavarsi coscienziosamente le mani e utilizzare regolarmente il gel idroalcolico). Inoltre, il rispetto delle distanze sociali è anch’esso rigorosamente rispettato per evitare la contaminazione del personale medico e infermieristico cosi’ come per tutelare la salute dei pazienti. Quindi non c’é motivo di aver paura d’essere infettati qualora ci si voglia trasferire per motivi lavorativi in Francia.

Misure di contenimento controllate dallo Stato

Per limitare la diffusione del virus ed evitare a tutti i costi di sovraccaricare le strutture sanitarie, il presidente della Repubblica, ha preso delle misure davvero drastiche questo lunedì 16 marzo, misure atte a contenere la diffusione della pandemia in Francia. Dunque ogni spostamento deve essere giustificato e ogni cittadino deve munirsi di una dichiarazione giurata senza la quale si rischia una multa. Ecco gli spostamenti permessi:

  • tra la casa e il luogo di esercizio dell’attività professionale, quando non possono essere svolti tramite telelavoro
  • per effettuare acquisti essenziali in stabilimenti autorizzati (elenco disponibile su government.fr)
  • per motivi di salute
  • per motivi familiari convincenti, per assistenza a persone vulnerabili o assistenza all’infanzia
  • collegato all’attività fisica individuale delle persone, ad esclusione di qualsiasi pratica sportiva collettiva, e alle esigenze degli animali domestici (viaggi brevi e vicini a casa)

Lo scopo di queste misure di contenimento è fermare la diffusione del virus. Ciò avrà un impatto positivo sull’attuale congestione negli ospedali.

Videoconferenza, una misura essenziale durante un’epidemia

La forma della videoconferenza in medicina, chiamata anche “telemedicina” è una pratica medica durante la quale lo specialista della salute esegue una diagnosi medica a distanza. Dall’epidemia di coronavirus in Francia, le cifre parlano chiaro: il 50% in più, rispetto ai mesi precedenti. Esistono persino soluzioni di video-consultazione per le farmacie. Questa tecnologia è davvero molto utile soprattutto nelle zone di ”desrtificazione medica”. Tuttavia, va notato che per essere rimborsati dall’assistenza sociale francese, questa videoconsultazione deve avvenire con il proprio medico curante o con un medico che ha visitato il paziente negli ultimi 12 mesi.

Durante l’epidemia, i pazienti hanno scoperto questa “nuova” pratica della medicina e tendono ad affidarsi ad essa sempre più facilmente. La videoconsultazione è la soluzione ideale per non esporre il medico o i suoi pazienti ad un possibile rischio di contagio.

Rinforzi da parte dei medici stranieri

L’équipe medica francese continua a ricevere aiuti da parte di numerosi specialisti. In Francia, inoltre, gli studenti di medicina all’ultimo anno di specializzazione sono stati assunti per aiutare il persone, attuamente in carica, oberato di lavoro. Inoltre le chiamate da parte dei pazienti sono raddoppiate dall’inizio dell’epidemia. Un team di medici cinesi è stato attualmente inviato in Italia per aiutare i medici ad affrontare al meglio questa crisi sanitaria. Tra questi, vi sono numerosi: specialisti della rianimazione cardiopolmonare, rianimatori tout court, pediatri e infermieri. Questi ultimi hanno portato con sé equipaggiamenti respiratori, maschere, ventilatori e altri dispositivi sanitari.

Senza dubbio se la situazione peggiorasse in Francia, i medici francesi riceverebbero un forte aiuto da parte di moltissimi specialisti provenienti da tutto il mondo.